Era nato da qualche ora o da qualche giorno, non lo sappiamo. Sappiamo solo che la madre, o qualche altra persona per lei, ha nascosto il suo corpicino in una borsa di plastica, dietro a un cespuglio dell’Europapark di Klagenfurt, l’area verde alle spalle della spiaggia del capoluogo carinziano. Un addetto alle pulizie del parco lo ha trovato questa mattina e ha avvertito la polizia.
L’esame autoptico ci dirà se il piccolo sia nato morto o se sia deceduto in seguito all’abbandono. A prima vista è stato impossibile azzardare qualsiasi ipotesi. Si ritiene che il neonato fosse stato abbandonato da alcune settimane, dato che il suo corpo era in avanzato stato di decomposizione, accelerata dalle alte temperature dei giorni scorsi. Lo stato di degrado era tale, che soltanto questa sera la polizia ha potuto confermare che si trattava di un bambino o di una bambina.
Sul ritrovamento – come si usa dire in questi casi – è stato aperto un fascicolo. Non si indaga per omicidio, ma per infanticidio seguito al parto. Un’ipotesi di delitto che dovrebbe tener conto delle particolari condizioni di sofferenza psicologica che potrebbero aver indotto la donna a liberarsi del piccolo.
L’episodio ha suscitato sgomento e commozione nella popolazione, come si evince dai commenti apparsi nei siti web che hanno dato la notizia. Pur senza voler esprimere alcun giudizio sulla madre, molti si sono chiesti sconcertati come casi del genere possano accadere ancor oggi, in presenza di tutte le forme di assistenza offerte in Austria alle ragazze o alle donne che non siano in grado di affrontare una maternità, nel rispetto del loro anonimato.
In tutti gli ospedali è possibile partorire, senza che la madre sia identificata, se non lo desidera. Il neonato viene poi dato in adozione, dopo un termine di 6 mesi, nei quali la madre potrebbe avere un ripensamento. Tutta l’assistenza ospedaliera e per la successiva adozione è gratuita. Qualora la nascita avvenga al di fuori di una struttura sanitaria, la madre può lasciare il nato in un apposito cassonetto all’esterno di ogni ospedale (in tutti i Länder, fatta eccezione il Burgenland); il neonato viene a trovarsi in una sorta di culla riscaldata, che in qualche modo ricorda la “ruota degli esposti”, e subito preso in cura dal personale sanitario. La “consegna” della creatura può avvenire senza che qualcuno possa osservarla e ovviamente è anch’essa gratuita.
NELLA FOTO, l’Europapark di Klagenfurt, dove questa mattina è stato trovato il cadavere di un neonato. Il parco si trova alle spalle della spiaggia del Wörthersee.
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