Vigilia di elezioni a Vienna. Aria fresca, ma asciutta. La pioggia di ieri e dei giorni scorsi non c’è più e i viennesi se ne approfittano subito per riversarsi sulle strade e nei parchi. Mariahilfer Strasse, la via dello shopping, è molto animata. Da quando i Verdi erano in giunta (ora sono stati spodestati dai Neos) è diventata pedonale e, come in tutte vie pedonali, le “Fussgängerzone”, l’affluenza è aumentata.
All’incrocio con la Neubaugasse, proprio dove c’è la gelateria italiana Bortolotti, sventolano le bandiere dei no-vax. Hanno allestito dei pannelli con le foto delle “vittime” dei vaccini anti Covid. Centinaia, forse migliaia di foto di uomini e donne di mezzo mondo, soprattutto giovani, che sarebbero morte dopo “l’inoculazione del siero”.
Alcune delle “vittime” sono italiane. Basta digitare il loro nome su Google per scoprire che la vaccinazione non c’entra affatto con la loro morte. Non c’è alcun rapporto di causa-effetto. Si riscontra a volte una coincidenza temporale, ma a volte non c’è neppure quella. Soffrivano tutte di patologie precedenti, che ne avrebbero causato comunque il decesso. Così come hanno causato il decesso di altre persone che pure non si erano vaccinate. Ma questo conta zero per i no-vax, che non accettano spiegazioni che smentiscano la loro narrazione complottista. La fede batte la scienza 2 a 0.
A vedere le bandiere dei no-vax sventolare in Mariahilfer Strasse e le tante persone che si soffermano a leggere i pannelli esposti, si intuisce perché l’Fpö, il partito dell’estrema destra populista, domani probabilmente vincerà le elezioni austriache. L’Fpö è il partito delle porte chiuse ai migranti, è il partito dell’uscita dell’Austria dall’Ue, per restituire al Paese la sua piena sovranità, ed è anche, tra l’altro, il partito dei no-vax.
Il suo leader, Herbert Kickl, nei giorni dei lock-down, aveva guidato marce di protesta sul Ring, contro l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e per i lavoratori a contatto con il pubblico. È il leader di un partito che in Parlamento, unico tra tutte le forze politiche, aveva disatteso l’ordine del presidente Wolfgang Sobotka di indossare la mascherina Ffp2. L’Fpö è il partito che in Bassa Austria, dove è al governo con l’Övp (Popolari), ha introdotto un risarcimento in denaro per le sedicenti vittime dei vaccini. È il partito del Medioevo prossimo venturo, in cui la voce dei ciarlatani conterà più di quella degli scienziati.
NELLA FOTO, la mostra allestita oggi a Vienna, in Mariahilfer Strasse, che dovrebbe “documentare” il nesso di causalità tra i vaccini anti Covid e il decesso di centinaia di persone a cui era stato inoculato.
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