La Polizia di Vienna è riuscita a fare luce su un episodio di violenza sessuale nei confronti di una bambina avvenuto dieci anni fa sulla Donauinsel, quella lunga striscia di terra che emerge dal Danubio all’altezza di Vienna e che d’estate diventa un luogo di attrazione per spettacoli, concerti, giochi all’aria aperta. La vittima aveva allora 7 anni e l’uomo che ha abusato di lei era un 48enne di Vienna.
Il “cold case” è stato risolto quasi casualmente. Il cittadino austriaco accusato del delitto, che ora ha 58 anni, era già stato perseguito dalla Giustizia per reati di droga e di violenza, ma mai finora per violenza sessuale pedofila. Questo aspetto della sua devianza è stato scoperto nel corso di una perquisizione disposta in un’inchiesta per traffico di stupefacenti.
Questa volta però gli investigatori non hanno trovato la droga, bensì immagini pedopornografiche sul telefonino e sul computer del viennese. Le ricerche, di conseguenza, si sono rivolte in questa direzione, portando alla luce un video girato proprio nel luglio del 2013, nel giorno in cui l’allora bambina era stata adescata in un parco giochi della Donauinsel, accompagnata in un boschetto e lì violentata. Il possessore del video ha ammesso di essere lui la persona che appare nelle immagini, ma ha negato di avere avuto a che fare con la violenza alla bambina.
Il video e altri elementi di prova raccolti dalla Polizia hanno tuttavia convinto la Procura di Stato a ordinare l’arresto del viennese. La vittima del presunto aggressore non si è ancora ripresa dal trauma subito ed è tuttora sottoposta a terapia, benché siano passati 10 anni.
NELLA FOTO, l’isola del Danubio, paradiso estivo per il tempo libero dei viennesi, ma non privo in insidie, anche prima che arrivassero gli immigrati dalla rotta balcanica.
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