Lunedì 7 Ottobre 2024

EzGTRU1WEAc7CncAnche in Austria, come in Italia, si pensa alle cosiddette “riaperture”, benché i dati epidemiologici non siano affatto rassicuranti e anzi peggiori di quelli italiani. L’annuncio lo ha dato il cancelliere Sebastian Kurz, al termine di una consultazione con tutti i governatori dei Länder: a metà maggio, vale a dire tre settimane dopo l’Italia, si riaprirà anche in Austria. Ma, a differenza che in Italia, qui si aprirà tutto e tutto nello stesso giorno.

La strategia sarà diversa anche da quella seguita a fine primavera dello scorso anno, quando i vari settori della vita pubblica avevano ripreso a lavorare a tappe successive. Questa volta il via sarà dato contemporaneamente a tutti. La data precisa non è stata ancora stabilita (si è indicato soltanto la metà di maggio), ma quel giorno riapriranno i negozi, i ristoranti, i bar, gli impianti sportivi, le strutture turistiche, i musei, i teatri, le sale da concerto. Insomma, tutto.

Le ragioni di questa scelta un po’ azzardata non sono ben chiare, ma certamente all’origine vi è la convinzione nel governo e nei rappresentanti dei Länder che la diffusione del contagio possa finalmente essere tenuta sotto controllo, grazie al maggior numero di persone vaccinate, all’incremento dei test e alle temperature più miti, che favoriranno la vita all’aria aperta, dove i rischi di infezione sono minori. Kurz ha espresso questo ottimismo con le parole “siamo agli ultimi metri, la libertà è in vista”. Il vicecancelliere Werner Kogler ha usato poco dopo quasi le stesse parole, ma in una versione più prudente, parlando di “ultimi chilometri”, anziché di “ultimi metri”.

Naturalmente l’apertura dei locali, degli impianti sportivi, dei luoghi della cultura non dovrà significare “liberi tutti”. Saranno mantenute e raccomandate le precauzioni di sempre, ovvero l’uso delle mascherine, il distanziamento, le precauzioni igieniche. Ma chi si atterrà a queste disposizioni? Se in Austria c’è addirittura un partito dell’estrema destra che si fa beffe di queste misure e rifiuta la mascherina perfino nell’aula parlamentare, perché dovrebbero attenervisi i normali cittadini? O ci saranno poliziotti a ogni angolo di strada per sanzionare i trasgressori?

Il cancelliere Kurz ha colto l’occasione per dare un’altra informazione: entro la fine del mese saranno vaccinati tutti i poliziotti e tutti gli insegnanti, grazie all’arrivo anticipato di nuove dosi di vaccino Pfizer-Biontech.

 

NELLA FOTO, la copertina dell’ultimo numero del settimanale “Falter”, dove il cancelliere Sebastian Kurz appare nei panni di un boss mafioso e, alle sue spalle, si vedono il ministro delle Finanze Gernot Blümel e l’amministratore unico di Öbag Thomas Schmid. Il titolo della scena è “Die Familie”. Il riferimento è all’sms inviato da Blümel a Schmid in cui, assicurandogli la protezione di Kurz, gli diceva “Tu sei famiglia”. La sostanza del messaggio, ma anche la parola usata hanno evocato un linguaggio mafioso, che il settimanale viennese ha così interpretato nella sua copertina.

 

_______________

Austria Vicina è anche su Facebook. Clicca “mi piace” alla pagina https://www.facebook.com/austriavicina.

 

Lascia un commento