Lunedì 2 Dicembre 2024

08.01.04 Intercity presso LoosdorfMiracolo a Milano! Ci sono testimoni oculari che nella settimana di neve e gelo di metà dicembre, in cui le Ferrovie italiane erano semiparalizzate, dicono di aver visto treni partire puntualmente dal capoluogo lombardo e altrettanto puntualmente arrivare a destinazione. A bordo il riscaldamento funzionava perfettamente, ci si poteva agganciare alle prese di corrente per alimentare i propri laptop, c’era perfino una carrozza ristorante e un servizio bar e in prima classe i giornali in distribuzione gratuita.

Ma il presidente di Trenitalia Mauro Moretti non aveva messo le mani avanti, esortando i viaggiatori alla pazienza e a mettersi in viaggio soltanto se armati di coperte, panini e bevande? Certo, ma lui parlava dei treni suoi, quelli di Trenitalia, alle prese con gli sportelli bloccati dal ghiaccio. Non dei treni visti arrivare e partire regolarmente da Milano, come se un miracolo li avesse liberati dalla morsa della neve e del gelo. Che infatti non erano di Trenitalia, ma di un gruppo privato concorrente formato da Öbb (Ferrovie austriache) e Db (Ferrovie tedesche), in collaborazione con le Ferrovie Nord Milano. Per austriaci e tedeschi, evidentemente, le giustificazioni meteorologiche non servono: i loro convogli si muovono anche quando quelli di Trenitalia si fermano.

È questo il primo straordinario risultato della liberalizzazione del trasporto passeggeri sulla rete ferroviaria europea disposta dall’Ue dal 13 dicembre (il trasporto merci è liberalizzato da 10 anni), data di entrata in vigore dell’orario invernale. Straordinario non soltanto perché ha messo finalmente Trenitalia di fronte a un concorrente, ma soprattutto perché ha dimostrato che un servizio di trasporto pubblico può funzionare anche se nevica o il termometro scende sotto lo zero.

Un risultato importante, perché ciò che è accaduto a Milano, con il nuovo collegamento per Monaco, via Brennero, potrà essere ripetuto altrove. “A medio termine – ci dice l’ing. Christoph Posch, portavoce delle Öbb – contiamo di fare la stessa cosa anche sulla linea Vienna-Venezia, per ripristinare i collegamenti diurni ora tagliati da Trenitalia. A medio termine significa tra due-tre anni. Dobbiamo soltanto trovare un partner, come abbiamo fatto per la linea del Brennero”.

Ma che cosa è stato fatto esattamente sulla linea del Brennero? “La collaborazione con Trenitalia – risponde Posch – non era buona. Eravamo in disaccordo sugli orari, sui treni sempre in ritardo, sulla qualità scadente delle carrozze e dei servizi. Così oltre un anno fa abbiamo preso contatto con le Ferrovie tedesche, per allestire un servizio passeggeri privato, possibile dopo il 13 dicembre di quest’anno”. È nato così il “Brennerkooperationsverkehr”, non una nuova società, ma un accordo di cooperazione, che ha coinvolto anche le Ferrovie Nord Milano. I risultati: attualmente da Monaco partono ogni giorno 5 coppie di treni: una fino a Bolzano, due fino a Verona, una fino a Milano Porta Garibaldi e una fino a Bologna. Ogni treno è composto da una carrozza di prima classe, cinque di seconda e una carrozza ristorante. Tre treni sono forniti dalle Öbb, gli altri due dalle Db. Il personale al di qua del Brennero è delle Ferrovie Nord: se tutto ha funzionato anche nei giorni di gelo è merito loro, non nostro. Le motrici sono noleggiate da Nord Cargo (società delle Ferrovie Nord), ma entro marzo saranno sostituite da locomotori Taurus 3 austriaci, più veloci e adatti per treni passeggeri.

Un dettaglio tecnico. Le ferrovie austriache e tedesche sono elettrificate con corrente alternata a 15.000 volt, quelle italiane con corrente continua a 3.000 volt. Le motrici della Nord Cargo e i Taurus 3 che li sostituiranno sono “multisistema”, possono viaggiare cioè su entrambe le linee senza necessità di essere sostituiti al confine (come accadeva a Tarvisio sulla linea per Vienna).

L’aspetto curioso di questa vicenda è che i nuovi collegamenti per Monaco via Brennero sono completamente ignorati da Trenitalia, come se non esistessero: non compaiono negli orari ferroviari e sui tabelloni degli arrivi e partenze e i biglietti di viaggio non sono venduti agli sportelli delle stazioni. L’ing. Posch si dimostra comprensivo: “Trenitalia non collabora, perché siamo concorrenti. Ma non c’è problema: i biglietti si possono acquistare su internet (sul sito www.obb-italia.com in lingua italiana, ndr) o direttamente sul treno”.

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