Non ci sarà uno stendardo nero appeso davanti al Teatro dell’Opera di Vienna, in segno di lutto per la morte del “Baumeister” Richard Lugner. Non c’è da stupirsi, quella lunga fascia nera ondeggiante nell’aria è un omaggio riservato solo ai deceduti che siano stati “artisti della casa” o “membri onorari” della Staatsoper. Lugner non era stato né l’uno, né l’altro, ma soltanto un fedele “cliente”, interessato più alla mondanità del “Ballo dell’Opera” che alla lirica.
Eppure qualcuno ha avuto da ridire sullo stendardo negato. Lo ha fatto Norbert Hofer, esponente dell’Fpö e terzo presidente del Parlamento, che ha definito questa mancanza di sensibilità del teatro “una piccola ombra”. “Anche se l’esposizione dello stendardo non è un obbligo costituzionale – ha commentato – l’averlo negato è comunque un peccato”.
Hofer era grande amico dell’imprenditore, deceduto all’età di 91 anni, e sarà uno degli oratori alla cerimonia funebre, che avrà inizio domani, alle 8, quando il feretro farà ingresso nel Duomo di Santo Stefano. Alle 9 il parroco dello Stephansdom, Toni Faber, lui pure grande amico di Lugner, saluterà i presenti e introdurrà la “Gedenkstunde” (l’ora di preghiera). Seguiranno le orazioni funebri: oltre Hofer, parleranno il presidente del Landtag della Bassa Austria, Karl Wilfing, e l’attrice Edith Leyrer. In rappresentanza del governo dovrebbe intervenire la ministra per la famiglia, Susanne Raab.
Alle 10 il feretro uscirà dal duomo, accompagnato dalle note di una “polonaise”, musica eseguita abitualmente quando al Ballo dell’Opera fanno ingresso in sala le debuttanti e i debuttanti. Davanti alla chiesa la “Hofkapelle” suonerà la Marcia di Radetzky. Il suono delle campane a morto segnerà l’avvio del feretro e del seguito di auto. Il corteo raggiungerà il Ring, passando davanti al Teatro dell’Opera (senza stendardi a lutto) e proseguendo fino alla Lugner city, il centro commerciale costruito dal defunto, di cui porta il nome. Lì riceverà l’omaggio dei suoi dipendenti.
Il feretro proseguirà poi per la chiesa di Kaasgraben, dove sarà celebrata una liturgia funebre riservata ai familiari e agli amici più stretti. La bara sarà poi deposta in una cripta nel cimitero di Grinzing.
NELLA FOTO, una recente immagine di Richard Lugner in compagnia dell’amico Norbert Hofer.
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