Venerdì 13 Settembre 2024

Da giorni bruciano i boschi sulle pendici del monte Cimadors, in comune di Moggio Udinese. L’area colpita dal fuoco ha raggiunto ormai i 400 ettari. L’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha firmato un decreto di emergenza per “poter mettere in campo con la massima celerità tutte le azioni necessarie allo spegnimento delle fiamme”.

Attualmente sono impiegati tre elicotteri e altrettanti Canadair, che da oggi prelevano l’acqua da aspergere sugli incendi dal Weissensee, il lago Carinziano situato sulle montagne della valle del Gail, a nord di Hermagor, in attuazione del protocollo transfrontaliero con l’Austria, per la collaborazione reciproca in caso di calamità naturali. Il viaggio dei Canadair dall’area di Moggio al mare richiede infatti circa 35 minuti, mentre per andare e tornare dal Weissensee basta un quarto d’ora. Ciò aumenta la frequenza degli interventi e la loro efficacia.

Stefan Wernig, esperto nel contrasto agli incendi boschivi e comandante del servizio volo dei Vigili del fuoco della Carinzia spiega la procedura messa in atto: dopo l’approvazione dell’autorità distrettuale (il Weissensee appartiene al distretto di Hermagor) e dopo un briefing sul posto, il settore del lago destinato ai prelievi è stato delimitato con imbarcazioni, per evitare che in quello specchio d’acqua vi siano natanti turistici. In questo modo i Canadair possono planare liberamente sulla superficie del lago, effettuare il carico e rialzarsi per tornare al monte Cimadors, rimanendo in costante contatto radio con i vigili del fuoco austriaci a terra.

In realtà le cose non sarebbero andate proprio così. La redazione carinziana dell’Orf ha raccolto l’allarmante dichiarazione di Christian Gamsler, del “Katastrophenschutz”, l’equivalente della nostra Protezione civile. Un intervento come quello dei Canadair richiede un preavviso di almeno mezza giornata per predisporre tutte le misure di sicurezza e delimitare l’area lacuale di sorvolo degli aerei.

Pare che questo preavviso da parte italiana non sia giunto. Testimoni oculari riferiscono di aver visto due Canadair planare sul lago senza che nessuno ne fosse informato. Anche la sindaca Karoline Turnschek (Övp) ha assistito alla scena dell’Ufficio turistico, quando il “corridoio di sicurezza” non era ancora stato allestito. La notizia è stata confermata all’Orf dal Land Carinzia. In altre parole, i velivoli italiani sono scesi sul lago quando avrebbero potuto esserci imbarcazioni o bagnanti. Miracolo ha voluto che non vi sia stato alcun incidente.

Il Weissensee si presta bene a questo genere di operazioni, perché ha una lunghezza di 11 chilometri e mezzo e una larghezza massima di 900 metri. A ogni prelievo i Canadair caricano a bordo 6.000 litri d’acqua. Lo avevano fatto già nel 2022, per un precedente incendio, ma quella volta le autorità austriache erano state avvertite per tempo.

NELLE FOTO, un Canadair italiano in sorvolo sul Weissensee nel 2022 e la mappa pubblicata dall’Apa, che inquadra il monte Cimadors (in basso) e il Weissensee (in alto). Il lago ha un andamento est-ovest di 11,4 chilometri, che facilita l’operazione di carico dei Canadair.

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