I vagoni letto hanno una data di nascita: il 1873. Furono presentati per la prima volta, infatti, in occasione dell’Esposizione universale di Vienna, giusto 150 anni fa. L’evento, come è noto, fu funestato da una serie di calamità: giorni e giorni di pioggia che trasformarono l’area espositiva in una palude pantanosa, il crac della Borsa di Vienna pochi giorni dopo l’inaugurazione con il conseguente fallimento di innumerevoli aziende e, per non farsi mancar nulla, un’epidemia di colera nei quartieri poveri della capitale.
L’”invenzione” dei vagoni letto, invece, fu uno dei risultati più innovativi e interessanti di quell’Esposizione. A metterli in mostra fu la Hernalser Waggonfabrik di Vienna (Hernals si trova nel 17. Distretto della città), una fabbrica nata pochi anni prima per produrre tram, che però aveva subito allargato il campo di azione ai vagoni ferroviari, ai carri merce e alle cabine per funicolari. I vagoni letto presentati all’Esposizione universale, tuttavia, non erano destinati alle ferrovie dell’impero. Il committente era una società belga, la Compagnie Internationale des Wagons-Lits, a cui faceva capo, tra gli altri treni, il leggendario Orient Express.
In altre parole, i vagoni letto erano stati creati a Vienna appositamente per l’Orient Express, mentre le ferrovie austriache avrebbero continuato ancora per anni a rinunciare ai viaggiatori notturni. I primi vagoni letto furono impiegati nell’impero soltanto nel 1894, ovvero oltre 20 anni dopo, richiesti dalle Ferrovie della Bosnia-Erzegovina. Ma a quel tempo la Hernalser Waggonfabrik già non esisteva più, travolta anch’essa dalla crisi finanziaria del 1873.
Centocinquant’anni dopo la situazione è molto cambiata. Attualmente sono 38 i treni notturni delle Öbb, le Ferrovie austriache, che viaggiano attraverso gran parte dell’Europa. E il settore è in crescita. L’azienda pubblica di trasporto su rotaia ha deciso l’acquisto di 33 nuovi vagoni letto, per un investimento di parecchie centinaia di milioni di euro. I primi esemplari entreranno in circolazione già durante questa estate e saranno destinati ai treni notturni da e per l’Italia. Gli ultimi entreranno in servizio entro il 2026. Per quella data la capacità di trasporto notturno delle Öbb sarà più che raddoppiata.
NELLA FOTO, uno dei primi vagoni letto fabbricati a Vienna per la Compagnie Internationale des Wagons-Lits, per l’Orient Express (che a quel tempo collegava Parigi a Vienna e non arrivava ancora fino a Istanbul). Davanti alla carrozza compaiono Georges Nagelmackers, amministratore della società, e William d’Alton Mann, ex colonnello della guerra di secessione americana, che aveva contribuito all’impresa con i suoi capitali.
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