Lunedì 7 Ottobre 2024

A castello di Bran 4b7775eb02000vxjCi avevano tentato i Savoia di farsi restituire castelli e palazzi dallo Stato italiano. Senza molto successo, come si sa. Ci avevano riprovato gli Asburgo in Austria, con lo stesso risultato. Ora uno della famiglia imperiale ce l’ha fatta. Si chiama Dominic, arciduca del ramo Lorena degli Asburgo, austriaco di nascita, ma residente negli Stati Uniti, dove fa l’architetto. La Romania ha dovuto restituirgli il castello di Bran, che la regina Maria aveva lasciato in eredità alla nipote Ileana, madre di Dominic, una principessa Hohenzollern sposata Asburgo, castello che lo Stato aveva loro confiscato nel 1948, quando i comunisti avevano preso il potere.

Probabilmente il nome Bran dice poco e ancor meno dicono i nomi di Dominic von Habsburg-Lothringen e Ileana Hohenzollern. Ma diventa tutto più chiaro se si aggiunge che il castello in questione è quello  di Dracula, il conte sanguinario inventato nel 1897 dallo scrittore irlandese Bram Stoker, che ne fece il protagonista di un suo romanzo. Stocker, nel creare il personaggio, si ispirò al conte Vlad Tepes, famigerato per il trattamento crudele riservato ai prigionieri di guerra, che avrebbe soggiornato in quel castello. Ma, come spesso accade, i personaggi inventati sembrano più veri di quelli veri. Ed è per visitare la residenza di Dracula, non quella di Vlad Tepes, che ogni anno mezzo milione di turisti accorrono al castello di Bran, in questa regione della Transilvania, a una trentina di chilometri da Brasov.

A Dominic von Habsburg 9FF11AB9-A65C-4DD0-B517-7000BCFA7AD6_mw800_mh600Il maniero sorge su uno sperone di roccia in un’angusta valle dei Carpazi e ha guglie, torri e imponenti muraglioni proprio come se li immaginano i bambini nelle favole. Fu costruito nel 1378 a difesa dei traffici commerciali lungo la via di collegamento dalla Transilvania alla Valachia. Il nome degli Asburgo vi compare soltanto nel 1931, quando Anton von Habsburg prende in sposa Ileana Hohenzollern.

Il possesso del maniero, uno dei più grandi e interessanti della Romania, circondato da un parco di 28.000 metri quadrati, dura ben poco. Dopo la guerra i comunisti lo confiscano e cacciano dal paese gli Asburgo, che trovano asilo negli Stati Uniti. La loro storia sarebbe finita lì, se nel 2005 la Romania, ritornata alla democrazia ed entrata a far parte dell’Unione Europea, non avesse promulgato una legge che restituisce ai legittimi proprietari tutti i beni confiscati dal regime comunista. Dominic, figlio di Anton e Ileana, e le sorelle Maria Magdalena ed Elisabeth ne hanno subito approfittato. Ufficialmente sono ridiventati proprietario del castello già tre anni fa, ma il possesso è stato trasmesso loro soltanto ora. In quest’arco di tempo il maniero è stato gestito dal Ministero rumeno per la cultura, che ne aveva fatto un museo, mentre l’amministrazione comunale di Bran ha cercato in tutti i modi di riacquistarlo, offrendo 60 milioni di euro. Ma non c’è stato nulla da fare e si può ben capire il perché: grazie alle visite dei turisti lo storico edificio rende ogni anno un milione di euro. E gli Asburgo, ridivenuti proprietari, intendono sfruttare al massimo questa che sembra una miniera d’oro.

Nella foto in alto, il castello di Bran, in Transilvania (Romania), recentemente restituito agli Asburgo. In basso, l’arciduca Dominic von Habsburg-Lothringen, ridiventato proprietario del maniero assieme alle sorelle Maria Magdalena ed Elisabeth.

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