Qualcuno prima o poi dovrà dirglielo a quelli della Chanel che sono arrivati fuori tempo massimo. Hanno girato uno spot televisivo per il loro celebre profumo N. 5 con l’attrice Audrey Toutu su una carrozza dell’altrettanto celebre Orient Express. Le immagini andranno in onda sotto Natale, ma a quella data si porrà un problema: perché l’Orient Express non esisterà più. Il mitico treno di lusso, che da 126 anni collega Parigi a Istanbul, sia pure con alterne vicende e itinerari variabili, sarà soppresso infatti il 13 dicembre, data di entrata in vigore dell’orario invernale. Uscirà dagli orari ferroviari per entrare nella leggenda. Sì, perché proprio di una leggenda si tratta e le leggende, come si sa, non muoiono mai. Forse proprio per questo lo spot della Chanel non perderà la sua efficacia. Perché le maniglie del finestrino a cui si aggrappa la seducente Audrey Toutu nello spot televisivo avvolta in un aderente décolleté nero non sono più quelle di un treno vero, ma appartengono a un sogno popolato da personaggi della belle époque, capitani di industria, aristocratici e artisti famosi, scrittori come Agatha Christies (che proprio da un viaggio su questa linea trasse ispirazione per il suo “Omicidio sull’Orient Express”), un’umanità ricca ed elegante che ormai non viaggia più in treno.
Le ragioni del “de profundis” per il treno più famoso della storia ferroviaria d’Europa sta proprio qui. Alle Öbb (le ferrovie austriache) cui telefoniamo per chiedere ragione della soppressione dell’Orient Express, considerano la risposta scontata: c’è la crisi economica – ci dicono – che ora si aggiunge alla concorrenza dei voli a basso costo. Sulle lunghe distanze si preferisce l’aereo: si arriva prima a destinazione e si spende di meno. Ma, soprattutto, non esiste più quella clientela di lusso che a fine ‘800 aveva reso celebre il primo collegamento diretto tra Oriente e Occidente e per la quale la meta non era la stazione di Sirkeci, a Istabul, ma il viaggio stesso.
Dopo la prima guerra mondiale e soprattutto dopo la seconda, quando l’Europa si è trovata divisa in due da una cortina di ferro, l’Orient Express ha avuto vita travagliata. Fino al 1964 la sua corsa finiva a Vienna. Soltanto nel 1964 il viaggio riprenderà fino a Budapest, più tardi fino a Bucarest e infine a Istanbul. L’ultima corsa diretta Parigi-Istanbul è del 19 maggio 1977. Poi i collegamenti continuano, ma con altri nomi e con ripetuti cambi di treno. L’Orient Espress gestito oggi dalle ferrovie austriache (Öbb) e da quelle ungheresi (Mav) limita il suo percorso tra Budapest e Strasburgo. Del lusso di un tempo non c’è traccia, manca perfino la carrozza ristorante. Del leggendario Orient-Express è rimasto soltanto il nome. Ancora per pochi giorni.
Nella foto in alto l’attrice francese Audrey Touto come compare nello spot per Chanel N. 5 ambientanto sull’Orient Express. In basso, una lussuosa carrozza ristorante, peraltro assente dall’Orient Express attualmente in servizio.