Herbert Liaunig – manager, industriale, collezionista – è morto all’età di 78 anni. Il suo volto non compariva spesso nelle cronache mondane. Non era un tipo da “Seitenblicke”, per intenderci. Ma nemmeno nelle cronache di economia e finanza, benché fosse un protagonista di spicco in Austria in questo settore.
Era, come si suol dire, un uomo del fare e basta. Non che questa debba essere considerata una virtù. Nel mondo della comunicazione in cui viviamo anche un imprenditore ha il dovere di far sapere quel che fa. Ma lui da questo punto di vista era piuttosto schivo.
La stampa austriaca ricorda oggi alcuni dei suoi maggiori successi. Era stato un risanatore di aziende decotte. Nelle sue mani i conti tornavano a posto e la produzione tornava efficiente. Lo aveva fatto con una ventina di fabbriche, dalla Jenbacher Ag, poi venduta alla General Electric, alla Wagner Biro, dalla Binder+Co alla Österreichische Schiffwerften A e all’Austria Email Ag. Aveva rimesso in piedi aziende date per spacciate e aveva salvato così i posti di lavoro.
Forse tra un po’ questa sua “magia” industriale sarà dimenticata, ma resterà memoria della sua passione quasi maniacale per l’arte contemporanea e per il collezionismo. Aveva cominciato fin da giovane, senza un soldo in tasca, comprando quadri e pagandoli a rate. Negli anni la sua collezione era cresciuta a dismisura. Nel 2011, quando avevamo avuto occasione di intervistarlo, le opere da lui acquistate erano 2.700. Non sappiamo quante ne siano oggi.
Con i suoi quadri aveva ricoperto le pareti delle aziende che andava risanando. Ma quando le aveva risanate e doveva rivenderle, non sapeva più dove trasferire le sue opere. Così nel 2008 aveva deciso di costruire per esse un museo nella sua Carinzia, dov’era nato, ma da dove presto si era allontanato, perché le esigenze del suo lavoro lo avevano reso un cittadino del mondo.
Al museo, che si trova a Neuhaus, nella Carinzia orientale, a due passi dalla Slovenia, avevamo dedicato un articolo di questo blog il 28 maggio 2011. Il giorno successivo, 29 maggio 2011, lo avevamo intervistato.
“Herbert Liaunig – ha dichiarato il governatore della Carinzia, Peter Kaiser – è uno che ha realizzato molte cose che ci hanno colpito ed entusiasmato, che hanno cambiato il mondo in positivo. Che sono state buone per la Carinzia del Sud e per l’intera Carinzia”. Kaiser ha poi ricordato il “Liaunig Museum” di Neuhaus/Suha: “Con la sua inconfondibile architettura e la sua straordinaria collezione è conosciuto al di là dei confini del Land e rappresenta una ricchezza per la Carinzia”. Il governatore ha ricordato inoltre il sostegno di Liaunig alla minoranza slovena.
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