Anche in Austria ci sono dei pazzi che corrono a tutto gas per le strade urbane e in quelle extraurbane. Jörg Haider è uno di questi: la notte sull’11 ottobre del 2008 si schiantò contro la colonnina di un idrante, mentre affrontava una curva a 170 chilometri allora. Per fortuna era notte fonda e la strada era deserta e fu lui l’unica vittima.
Non sappiamo se anche in Austria ci siano dei folli, come il ventenne di Roma, che scorrazzano a tutto gas per avere più clic su YouTube. Forse ce ne sono, ma non ne siamo a conoscenza. Sappiamo, comunque, dell’esistenza di gare clandestine di velocità, che la polizia tenta strenuamente di contrastare.
Ma, anche senza competizioni e senza la ricerca del successo sul web, sono in tanti a non rispettare i limiti di velocità, con tragiche conseguenze. Basti dire che dall’inizio dell’anno vi sono stati già 142 morti per incidenti dovuti all’eccesso di velocità. Per arginare il fenomeno, già nel settembre 2021 una legge aveva aumentato sensibilmente le sanzioni pecuniarie e disposto la sospensione temporanea della patente. Fatica inutile: le violazioni dei limiti di velocità al contrario sono aumentate e per la prima volta hanno superato quota 500.000 (ad essere precisi, nono state 574.202). In altre parole, circa 1.500 multe al giorno.
Ora il governo ritenta, sfornando un pacchetto di provvedimenti che dovrebbe essere più convincente di quello di due anni fa. Il superamento dei limiti di velocità potrà essere sanzionato anche con la confisca del veicolo, che poi sarà venduto all’asta. Naturalmente questo provvedimento colpirà i casi più gravi: i recidivi nel superamento del limite di 60 chilometri all’ora nei centri abitati o di 70 chilometri all’ora su strade extraurbane e anche i “non recidivi”, se saranno colti a superare i limiti rispettivamente di 80 o di 90 chilometri all’ora.
Per chiarezza aggiungiamo che quelle indicate non sono le velocità di marcia dei veicoli, ma le velocità in più oltre il limite previsto per il tratto di strada che si sta percorrendo. Ad Haider, per esempio, se invece di schiantarsi fosse incappato in una pattuglia della Polizia stradale, la potente Phaeton su cui stava viaggiando sarebbe stata confiscata, perché superava di 100 chilometri all’ora la velocità che su quel tratto di strada, l’abitato di Lambichl, a sud di Klagenfurt, era di 70.
Il pacchetto di provvedimenti varato dal governo dovrà ora ottenere l’approvazione del Parlamento ed entrerà in vigore nel marzo del 2024. Rischiano la confisca del veicolo non solo gli automobilisti austriaci, ma anche gli stranieri in viaggio in Austria. Italiani che state per partire per l’Austria per lavoro o per una vacanza, state bene attenti a pigiare il piede sull’acceleratore: potreste dover tornare a casa in treno.
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