La pista ciclabile lungo l’ex tracciato della ferrovia Pontebbana è molto frequentata da austriaci e tedeschi, per la suggestione del paesaggio e soprattutto perché porta al mare. C’è chi inizia il viaggio direttamente al confine con l’Italia e chi da più lontano, da Salisburgo o da San Candido (Sud Tirolo), seguendo la valle della Drava fino a Villaco.
La rete di piste ciclabili in Austria è molto fitta, ma manca per ora un collegamento tra l’est e il sud del Paese, probabilmente per la morfologia del territorio. Troppe montagne rendono complicato (e impervio) un tracciato adatto alle biciclette e non vi sono corsi d’acqua come la Drava, la Salzach o il Danubio, che lo facilitino.
A superare queste difficoltà ci sta pensando Christian Kresse, fino allo scorso anno direttore di Kärnten Werbung, l’agenzia di promozione turistica della Carinzia. Kresse sta lavorando alla creazione di una pista ciclabile che dovrebbe attraversare cinque Länder, da Vienna ad Eisenstadt (Burgenland), Graz (Stiria) e Klagenfurt (Carinzia) e proseguire per Villaco e scendere fino a Grado. Un itinerario molto lungo, che tuttavia troverebbe motivazione in quel “Sehnsucht nach Meer” (“nostalgia del mare”), che molti austriaci provano.
La pista ciclabile di cui parliamo è per ora solo sulla carta, ma ha già un nome: “Meridiem Trail”, una “strada per il sud” e, a detta di Kresse, dovrebbe rappresentare un progetto pilota nel cicloturismo europeo.
Il tratto tra Vienna e Graz potrebbe utilizzare piste già esistenti. In quello successivo, fino Klagenfurt, non vi sono piste ciclabili, ma potrebbero essere adattate a questo scopo infrastrutture esistenti. Il grosso lavoro riguarderebbe soprattutto la segnaletica e la creazione di strutture di servizio lungo il percorso.
Kresse ci sta lavorando dall’inizio dell’anno, ma senza molto successo, per la difficoltà di trovare partner in Carinzia e in Stiria, benché l’opera lasci prevedere una mobilità di circa 50.000 utenti fin dal 2026. Emerge, insomma, lo stesso scetticismo che aveva accompagnato la nascita nel Salisburghese della pista ciclabile della Salzach, che dalle cascate di Krimml scende a Salisburgo, per proseguire fino all’innesto nella ciclovia del Danubio. Oggi quel percorso è tra i più frequentati ed è un fattore determinante nell’economia turistica del Land.
Molti ritengono che del “Mer8diem Trail” si dovrebbe parlare solo dopo l’apertura del collegamento ferroviario della Koralm (tra Graz e Klagenfurt), nel dicembre 2025, se non addirittura dopo quella del tunnel di base del Semmering (tra Vienna e Graz), prevista nel 2030. Le due opere, con cui finalmente sarebbe completato il corridoio ferroviario Baltico-Adriatico, sono considerate fondamentali per il trasporto su rotaia di merci e persone, ma aprirebbero nuove prospettive anche per il turismo su due ruote. Ciclisti e biciclette in futuro potranno attraversare in treno i due tunnel, evitando i dislivelli della Koralm e del Semmering.
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