Se domenica i carinziani fossero chiamati al voto, Gerhard Dörfler non sarebbe più governatore del Land e anche il suo vice Uwe Scheuch, l’assessore alle finanze Harald Dobernig e quello per gli affari sociali Christian Ragger se ne dovrebbero tornare a casa. Insomma tutto lo “stato maggiore” ora transitato nel Fpk (il nuovo partito carinziano che a livello nazionale si è apparentato con l’Fpö), verrebbe bocciato dagli elettori che, dovendo scegliere tra il nuovo raggruppamento schierato all’estrema destra, nazionalista e populista, e il Bzö di cui faceva parte fino a dicembre, populista anch’esso, ma su posizioni liberali e moderate, preferirebbe il secondo. È questo il sorprendente risultato di un sondaggio condotto dell’istituto Gallup per conto del quotidiano “Österreich”, che tra le due frange della destra carinziana ha premiato quella di Josef Bucher e Stefan Petzner. Un risultato sorprendente, perché contraddice l’esito del congresso straordinario del partito, tenutosi appena il 16 gennaio scorso, in cui la linea di Dörfler, Scheuch & C. aveva conquistato il 90,15% dei voti. Allora molti avevano parlato di un congresso manipolato: i delegati sarebbero stati scelti in modo da lasciare a casa quelli contrari alla fusione con l’Fpö.
I risultati del sondaggio Gallup confermerebbero ora quei sospetti: il gruppo di Scheuch e Dörfler, trionfatore del congresso, avrebbe soltanto il 17%; il gruppo di Bucher e Petzner (che conta sull’appoggio dell’intera famiglia Haider) avrebbe il 23%, pur essendo stato sconfitto al congresso.
Interessanti anche gli altri risultati del sondaggio. Il terzo partito della destra, l’Fpö, che in Carinzia si rifiuta di fondersi con gli ex avversari dell’Fpk (cosa che avviene invece a livello nazionale), avrebbe l’8%. Questo significa che le forze della destra carinziana riceverebbero insieme quasi il 50% dei voti. Ma poiché sono disunite, i socialdemocratici dell’Spö, pur con un modesto 25% (era 29% alle elezioni di un anno fa), si ritroverebbero a essere il primo partito del Land. Per completare il quadro, aggiungiamo che i popolari dell’Övp raggiungerebbero il 15% (era il 17% alle elezioni) e i Verdi l’8%.
Se questi fossero davvero i risultati delle urne, e non invece quelli di un sondaggio, Dörfler non potrebbe rimanere un giorno di più in carica. L’odio che è andato crescendo in questi giorni tra le due anime dell’ex partito di Haider è tale che sarebbe impossibile una coalizione con il Bzö di Bucher. Questi preferirebbe mettersi d’accordo con i socialdemocratici o con i popolari.
Ma si tratta soltanto di un’ipotesi. Per sciogliere il consiglio regionale e tornare alle urne occorrono i due terzi dei consiglieri, una maggioranza irraggiungibile senza i voti dell’Fpk. Ma l’Fpk non ha alcun interesse a sottoporsi al giudizio degli elettori, ben sapendo che ne uscirebbe sconfitto.
Ne uscirebbe sconfitto soprattutto il Landeshauptmann in carica, Gerhard Dörfler: soltanto il 18% lo rieleggerebbe governatore, sempre secondo il sondaggio Gallup; il 34% si è dichiarato contento del suo operato, il 64% scontento e il 36% estremamente scontento. Ma, di fronte a simili numeri, Dörfler non fa una piega. “Sono stato eletto Landeshauptmann fino al 2014 – ha dichiarato ai giornalisti – e fino ad allora resterò in carica. Poi faremo le elezioni e torneremo a vincere con il 45%”.
Nella foto, Josef Bucher, l’esponente politico carinziano che guida la battaglia contro la svolta verso l’estrema destra dell’attuale vertice del Land.